Riduzione del rischio stress lavoro correlato

Come valutare il rischio stress e individuare misure per la riduzione del rischio stress lavoro correlato

Evitare le conseguenze negative dello Stress Lavoro Correlato

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DEFINIZIONI DELLO STRESS LAVORO CORRELATO

 

Lo stress lavoro-correlato è un fenomeno complesso che può essere definito in diversi modi.

Si tende a considerare lo stress lavoro-correlato, in diverse fonti, come una condizione in cui una persona percepisce uno scarto fra le richieste lavorative e la propria possibilità di soddisfarle.

Tale definizione predilige una visione soggettiva (la persona “percepisce”, non si tratta di un aspetto oggettivo), ma con antecedenti nell’organizzazione e nelle relazioni, quindi di tipo obiettivo.

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OBBLIGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO

 

La valutazione del rischio stress lavoro correlato viene considerata una buona pratica organizzativa e deve essere applicata in Italia a norma del Decreto Legislativo 81/’08. Le fonti normative garanti dell’adempimento nei luoghi di lavoro della valutazione da rischio stress correlato sono:

  • L’Accordo interconfederale europeo del 2004 sullo stress lavoro-correlato
  • Il D.Lgs. 81/2008
  • La Circolare Interministeriale del 2010 che riporta le determinazioni della Conferenza Stato-Regioni e individua il livello minimo dell’ottemperanza all’obbligo sul rischio stress.

L’INAIL ha messo a disposizione una metodologia standard per la valutazione del rischio stress lavoro correlato. La valutazione deve essere sempre e comunque condotta da figure esperte nella gestione del rischio stress lavoro correlato, in quanto ogni realtà organizzativa potrebbe presentare esigenze diverse.
Cesvor utilizza un proprio metodo per la valutazione preliminare del rischio stress, in ottemperanza alle norme, fedele alle indicazioni INAIL e alle migliori prassi, e applicabile in ogni tipo di azienda. Nel seguito si narra un caso di applicazione del Metodo Cesvor.

Caso aziendale di valutazione del rischio stress lavoro correlato secondo il nuovo protocollo NCS di Cesvor

IL CONTESTO E LA RICHIESTA

 

Una società del nord Italia ha chiesto una valutazione del rischio stress lavoro-correlato presso un sito produttivo.

È stata quindi avviata una valutazione del rischio secondo il nuovo protocollo NCS di Cesvor per la valutazione del rischio stress lavoro-correlato.

QUALE INTEVENTO?

 

Sono stati analizzati diversi fattori per le seguenti categorie di lavoratori (gruppi omogenei, che sono stati individuati in un incontro con il gruppo di regia del progetto):

  • Impiegati Commerciali
  • Manutentori
  • Supervisori
  • Officina
  • Management operativo
  • Impiegati
  • Reparto produzione 1
  • Reparto produzione 2

Per queste categorie di lavoratori sono stati analizzati i dati relativi a:

FATTORI DI CONTENUTO

  • Luogo e ambiente di lavoro
  • Postazioni di lavoro
  • Metodi per lo svolgimento del compito
  • Uso di strumenti manuali e attrezzature
  • Carico cognitivo
  • Carico emotivo
  • Aspetti organizzativi e sociali:
    • Orari turni, reperibilità, pause
    • Autonomia nell’attività
    • Aspetti organizzativi
    • Aspetti aggregativi
    • Compito visivo

FATTORI DI CONTESTO

Sono stati analizzati 16 fattori di contesto (vedi grafico sottostante)

fattori di contesto grafico

L’analisi ha individuato:

Due fattori a livello alto di esposizione:

  1. Gestione del rischio di violenza da terze parti
  2. Gestione della resilienza

Cinque fattori a medio livello di esposizione:

  1. Presidio degli aspetti relazionali
  2. Prassi nell’organizzazione delle trasferte
  3. Cultura partecipativa
  4. Sviluppo e progressione di carriera
  5. Gestione delle diversità, inclusività

EVENTI SENTINELLA

In seguito sono stati elaborati gli eventi sentinella per tutte le categorie di lavoratori

grafico eventi sentinella

Risultati dell’elaborazione degli eventi sentinella

MATRICI DI RISCHIO PER GRUPPI OMOGENEI

matrice di rischio complessiva

I RISULTATI

 

Punti di forza e da migliorare

Grazie al processo di valutazione sono stati individuati i punti di forza del sito produttivo, tra cui:

  • La comunicazione interna
  • L’interfaccia casa-lavoro
  • La gestione dell’uso delle nuove tecnologie

Sono altresì state individuate delle aree di miglioramento, fra le quali:

  • La gestione della resilienza (organizzativa e individuale)
  • Alcuni aspetti ergonomici per le persone che lavorano nel processo produttivo
  • Alcuni aspetti organizzativi del lavoro (con un impatto sul carico mentale)

Conclusioni

  • Il rischio al momento dell’analisi non era a livello ALARP (il più basso ragionevolmente praticabile)
  • La norma ISO 45001 richiede una gestione dei rischi che li porti a livello ALARP
  • Occorreva quindi intraprendere azioni di miglioramento e monitorarne il livello

VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO