Un caso di valutazione dei rischi di violenza sul lavoro

Come valutare i rischi da violenza sul lavoro

La valutazione del rischio di violenze nei luoghi di lavoro

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VIOLENZE SUL LAVORO

Il tema delle violenze sul lavoro è considerato di crescente importanza. Le principali agenzie internazionali evidenziano le cause, le conseguenze, e le modalità per ridurre il rischio.

La Convenzione sulla violenza e sulle molestie, 2019* ad esempio pone l’accento sull’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi relativi alla violenza e alle molestie, con la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori e dei rispettivi rappresentanti, e l’adozione di misure per prevenirli e tenerli sotto controllo.
*(La Convenzione è stata ratificata dal Senato italiano con legge del 15 gennaio 2021 n.4 pubblicata sulla gazzetta ufficiale n.20 del 26 gennaio 2021)

Cesvor è attiva nella valutazione e gestione dei rischi di violenza sul luogo di lavoro. In questa pagina viene descritto un caso di valutazione del rischio, e le misure che sono state realizzate.

Comunicazione efficace

Il caso aziendale

 

Settore: Industriale

Dipendenti: 150

Tipo intervento: Valutazione del rischio di violenze sul lavoro

Metodologie: Interviste, focus group, visite ai luoghi di lavoro, questionari, analisi del clima

Risultati: livelli di rischio sono stati attribuiti ai diversi gruppi omogenei individuati; misure di riduzione del rischio sono state individuate 

 

IL CONTESTO E LA RICHIESTA

 

L’intervento di valutazione del rischio violenze è stato realizzato per un’azienda privata del settore industriale secondo il protocollo Cesvor per la valutazione del rischio di violenze sul lavoro.

La motivazione che portava l’azienda a questa valutazione era costituita da: una coerenza con i valori aziendali (l’azienda crede nel valore della sicurezza e salute), la continuità, complementarietà e sinergia con altre azioni di analisi di rischi psicosociali (stress, diversità) già attuate e in corso di revisione al momento della valutazione di rischio violenze

L'INTERVENTO

L’intervento si è svolto secondo le seguenti fasi.

Riunione di avvio del progetto, costituzione di un gruppo di regia

Durante la riunione di avvio del progetto sono stati definiti:

  • Il gruppo di regia, costituito dai partecipanti alla riunione stessa
  • La pianificazione delle attività
  • I gruppi omogenei
  • I dettagli della raccolta dati
  • Il responsabile di progetto di valutazione

E’ stato anche illustrato e condiviso il protocollo per la valutazione del rischio.

Piano di comunicazione interna

Si è proceduto alle seguenti azioni di coinvolgimento e di informazione interna relative al progetto:

  • tutto il progetto ha visto il coinvolgimento diretto del management apicale, del RSPP, dell’ufficio delle Risorse Umane e del RLS
  • il coinvolgimento del gruppo di regia all’avvio e nei momenti chiave del progetto
  • una comunicazione interna riguardante il progetto rivolta a tutto il personale
  • la natura stessa della raccolta di dati ha consentito la partecipazione di altri lavoratori, del management, del Medico competente
  • un incontro intermedio di aggiornamento del personale circa l’andamento e i primi dati del progetto è stato realizzato
  • il processo ha previsto inoltre una successiva riunione di presentazione dei risultati al management, al gruppo di regia, a tutto il personale

Definizione dei gruppi omogenei

E’ stato differenziato il protocollo per l’analisi delle violenze di origine interna da quello per le violenze da terze parti. I gruppi omogenei sono stati quindi identificati separatamente

Rischi di violenza di origine interna

L’intera azienda è stata considerata un unico gruppo omogeneo

Ciononostante, particolare attenzione è stata data alle seguenti categorie:

  • Donne
  • Giovani
  • Stagisti

Rischi di violenza di origine esterna

Ai fini dell’analisi del rischio di violenze di origine esterna, sono stati evidenziati diversi gruppi omogenei, riconducibili ai seguenti profili:

  • Persone che accolgono terze parti in azienda
  • Persone che escono dall’azienda per raggiungere i clienti o altre terze parti
  • Persone che hanno contatti con persone esterne, mediati dalla tecnologia

Metodi di raccolta dei dati

La raccolta dati è avvenuta attraverso:

  • interviste ad alcuni testimoni qualificati aziendali per la compresione dei principali processi e delle modalità di gestione del rischio
  • visite ai luoghi di lavoro e applicazione di una check list per gli aspetti di tipo strutturale (percorsi, locali, parcheggi, ecc.)
  • focus group
  • raccolta di questionari rivolti al personale, circa la presenza di episodi di violenza di origine interna o da terze parti
  • analisi di clima

Parallelamente si è provveduto, con la collaborazione della funzione amministrazione del personale, a una:

  • raccolta di eventi riguardanti i fenomeni di violenza

Criteri per la valutazione del rischio

Il criterio per la valutazione del rischio, esplicitato nel protocollo, si basa sul bilanciamento fra i fattori di rischio presenti e la realizzazione di adeguate azioni di conntrollo dei fattori di rischio. Anche lo storico di episodi segnalati viene tenuto in considerazione.

I RISULTATI

I risultati ottenuti hanno evidenziato un livello di rischio “medio” (sulla seguente scala: basso, medio, alto) per tutti i gruppi omogenei. Infatti si riscontrava una presenza non trascurabile di fattori di rischio, e la carenza di azioni di controllo di tali rischi.

Per contrastare le violenze di origine interna sono state raccomandate le seguenti azioni, tutt’ora in fase di realizzazione:

La definizione di un sistema

  • Politica contro le violenze, codice di condotta più esplicito in tal senso
  • Procedure e ruoli specifici per la gestione di questo rischio e di eventuali episodi
  • Definizione di KPI per il miglioramento

La formazione

  • Al management sul proprio ruolo nella gestione del rischio violenze
  • Al personale sul proprio ruolo nella gestione del rischio violenze
  • Promozione di azioni sistematiche per la consapevolezza e la sensibilizzazione

Il supporto / empowerment del personale

  • Ruolo di confidenti/mediatori in caso di difficoltà

Il fenomeno delle violenze di origine esterna si è considerato meno preoccupante ma si  è consigliato di considerare anche tale fenomeno nell’attuazione delle azioni per contrastare le vioelenze di origine interna.

Si è anche raccomandato di considerare gli aspetti strutturali emersi dalle checklist apposite applicate alle sedi per ottenere miglioramenti nel medio termine.

Formazione, Benessere organizzativo, Ergonomia

VALUTAZIONE DEI RISCHI DA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO