Da anni ci occupiamo di analisi e miglioramento della cultura di sicurezza in azienda.
Che cosa si intende per “cultura di sicurezza”
Il concetto di cultura della sicurezza nasce con i grandi disastri industriali dell’ultimo ventennio del ‘900. Le agenzie che si occuparono dell’analisi di tali eventi, da Chernobyl in poi, intravvidero nella cultura della sicurezza uno degli aspetti che caratterizzavano i contesti e i momenti in cui gli incidenti accadevano.
Oggi la cultura della sicurezza è un costrutto che viene esplorato in modi molto diversi. Una raccolta di modelli e strumenti è stata pubblicata dall’EU-OSHA nel 2011.
Per la sua analisi vi sono approcci più oggettivi che realizzano processi simili all’auditing per verificare i processi organizzativi, le prassi, i luoghi. Altri approcci si interessano più al versante soggettivo, attraversi questionari e focus group per apprezzare i punti di vista e i significati condivisi.
Occorre anche distinguere il costrutto di clima di sicurezza (safety climate) che si riferisce alle percezioni condivise riguardo alla sicurezza, dalla cultura della sicurezza (safety culture) che si riferisce ad aspetti più profondi, e per certi versi più stabili, rispetto al clima, ad esempio la qualità dei processi o i manufatti presenti e utilizzati, o i valori visibili in un’organizzazione.
Operativamente sembra opportuno integrare aspetti oggettivi e soggettivi, per traguardare con diversi metodi un unico costrutto.
Strumenti e sistemi avanzati
Siamo in grado di fare rilevazioni delle caratteristiche della cultura di sicurezza attraverso il confronto con le migliori prassi. L’assessment si basa su rilevazioni oggettive (sopralluoghi, auditing, analisi di documenti) e viene completato con rilevazioni soggettive (survey).
Dopo la fase di assessment utilizziamo diversi strumenti e azioni per incidere sulla cultura in senso migliorativo.
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